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Doom (spesso scritto DOOM, in caratteri maiuscoli) è un videogioco creato da id Software e pubblicato nel 1993 ed è, assieme a Wolfenstein 3D, uno dei padri degli sparatutto in prima persona (o FPS - First person shooter). Combinando un notevole uso della grafica 3D, uno stile di gioco semplice e veloce ed un elevato tasso di violenza, in breve tempo è divenuto incredibilmente popolare, tanto che per diversi anni questo genere di giochi è stato normalmente chiamato "alla Doom" (o Doom clone in lingua inglese), termine che viene utilizzato anche tutt'ora. Nel 1997 è stato stimato che la versione shareware (che comprende il primo dei tre episodi del gioco) sia stata prelevata e giocata da almeno 15 milioni di persone.

 

 


Doom ha avuto numerosi adattamenti: realizzato originariamente per il sistema operativo DOS, è stato convertito per Windows 95 in occasione del lancio delle DirectX di Microsoft, oltre che sulla maggior parte delle console disponibili. Diversi sono anche i seguiti, a partire da Doom II: Hell on Earth del 1994, The Ultimate Doom (1995), comprendente i primi tre episodi originali, più un quarto inedito, Thy Flesh Consumed; Final Doom del 1996, due episodi separati (intitolati The Plutonia Experiment e TNT: Evilution) sviluppati non internamente dalla id Software; Master Levels for Doom II (1995), una raccolta di livelli aggiuntivi, e Doom 64 (1997), un remake per Nintendo 64. L'ultimo capitolo del gioco, Doom 3, è stato realizzato nel 2004, ed è il primo della serie ad abbandonare l'ormai obsoleta tecnologia grafica dei capitoli usciti nei primi anni novanta per abbracciare quella delle nuove generazioni di PC e console; nel 2005 è uscito uno spin-off per telefoni cellulari intitolato Doom RPG, mentre uno per iPhone, dal titolo di Doom Resurrection, è uscito nel 2009.

Il 7 maggio 2008 è stata ufficialmente confermato, da parte di id Software, l'inizio dello sviluppo di Doom 4, che sfrutterà il nuovo motore grafico id Tech 5.

Trama di Doom
Il giocatore indossa i panni di un marine spaziale deportato su Marte per aver assalito un suo superiore, dopo che quest'ultimo gli aveva ordinato di sparare su alcuni civili disarmati. Il suo nome è Stan Blazkowicz, come risulta nella versione di DoomII RPG su iPhone e iPod Touch. Si può notare che il cognome Blazkowicz è anche il cognome che viene dato al protagonista di Wolfenstein 3D (il cognome del protagonista di Wolfenstein 3D viene messo nell'inizio della prima missione, esattamente nella frase "You've served the republic well, Blazkowicz", ma all'inizio della seconda missione viene chiamato "B.J." quindi potrebbe essere un personaggio derivato da questo). Nei libri dedicati a Doom si fa riferimento a "Flynn Taggart", e più in generale viene indicato con il termine Doomguy (letteralmente "tizio di Doom"). Costretto a lavorare per la Union Aerospace Corporation, il protagonista viene inviato ad indagare su un terribile incidente avvenuto in esperimenti militari sul teletrasporto tra le due lune Phobos e Deimos: orde di mostri avevano cominciato ad uscire dai portali per il teletrasporto, mentre l'intera luna di Deimos era sparita completamente. Tutto il personale residente su Phobos, inoltre, era stato trucidato o trasformato in zombie. Una volta arrivati all'installazione su Phobos il protagonista è lasciato all'esterno per mantenere le comunicazioni con Marte, mentre il resto della squadra entra nell'edificio. Presto però il contatto radio con gli altri membri del team cessa e il giocatore deve cercare di uscire vivo dalla situazione.

Episodi e livelli di Doom
Per poter arrivare alla fine del gioco, il giocatore deve aprirsi la strada lungo tre episodi, ognuno contenente otto livelli più uno segreto e facoltativo, raggiungibile attraverso una uscita nascosta.

Knee-Deep in the Dead, il primo episodio e il solo disponibile nella versione shareware, si svolge in alcuni edifici della base ad alta tecnologia della UAC su Phobos. I livelli sono caratterizzati da un tema tecnologico (soprannominato techbase) e in particolare dall'uso di una serie di texture chiamata STAR. L'episodio termina con un combattimento contro due Baroni dell'Inferno, prima di entrare in un teletrasporto che porta a Deimos dove il protagonista è circondato da nemici e apparentemente ucciso.

Nel secondo episodio, Shores of Hell, il giocatore viaggia nell'installazione di Deimos, le cui aree sono parzialmente invase dalla tecnologia dei demoni. Dopo l'incontro con il Cyberdemon, si scopre la verità sulla luna scomparsa: si trova ora sospesa sopra l'Inferno.

Il giocatore quindi scende sulla superficie dove ha luogo il terzo episodio, Inferno appunto. Dopo aver distrutto il mostro finale, lo Spider Mastermind, si apre un portale con cui l'eroe che si è "dimostrato troppo duro perché l'inferno lo possa contenere", può tornare a casa sulla Terra. L'espansione The Ultimate Doom aggiunge un quarto episodio, Thy Flesh Consumed, riguardante il viaggio di ritorno del marine.

Modalità di gioco di Doom
Come in tutti gli sparatutto in prima persona tutto il gioco è visto direttamente dagli occhi del protagonista, il cui scopo è fermare l'invasione dei demoni e ritornare sulla Terra. Il mondo di gioco è suddiviso in livelli, più vasti e complessi mano a mano che si prosegue; oltre ai nemici sono presenti trappole (soffitti che schiacciano il giocatore e vasche di rifiuti tossici) ma anche zone segrete contenenti diversi power-up, in grado di facilitare gli scontri con le creature. Per completare i livelli è necessario trovare la porta di uscita, caratterizzata dalla scritta rossa "EXIT": di solito è posta in zone inizialmente irraggiungibili dal giocatore, che deve esplorare l'ambiente trovando chiavi o attivando interruttori in grado di sbloccare gli ostacoli. L'ultimo livello di ogni episodio, strutturalmente più semplice degli altri, è caratterizzato dalla sfida con un boss.

Storia di Doom
Nell'autunno 1992, poco dopo il successo di Wolfenstein 3D, la id spostò la sua sede a Mesquite, in Texas, e si separò dall'ex publisher Apogee Software. La maggior parte dei membri del team cominciò subito lo sviluppo di Spear of Destiny, versione commercialmente di Wolfenstein 3D distribuita da FormGen, mentre John Carmack era libero di sviluppare una nuova tecnologia, ben più avanzata del precedente motore grafico. Questa avrebbe permesso caratteristiche come l'utilizzo di texture e di variazioni di altezze nei piani orizzontali, illuminazione variabile e stanze non necessariamente ortogonali. Una versione preliminare venne data in licenza alla Raven Software, che realizzò con essa Shadowcaster.

Tom Hall, direttore creativo, propose di creare una nuova versione di Commander Keen a tre dimensioni, mentre qualcuno propose di acquistare i diritti di Aliens - Scontro finale per realizzarne un adattamento. Il primo progetto naufragò dopo poco perché gli altri membri (Adrian Carmack, John Romero e Kevin Cloud) ritenevano la tecnologia sviluppata "troppo brutale", mentre il secondo, dopo alcuni preliminari contatti con la 20th Century Fox venne abbandonato perché ritenuto troppo limitante per la libertà creativa.

Alla fine venne accettata l'idea di base di John Carmack, ovvero "demoni contro tecnologia". Doom sarebbe stato l'ideale incontro tra Aliens - Scontro finale e La Casa 2:dal primo sono state prese le atmosfere futuristiche e claustrofobiche (in particolare nel primo episodio, ambientato sul satellite di Marte Phobos); inoltre sono diversi i punti in comune fra la UAC e l'altra corporazione fittizia Weyland-Yutani. Dal film di Sam Raimi derivano l'aspetto grottesco dei mostri, l'uso di armi come il fucile a pompa e la motosega, e in generale la tematica splatter. L'inserimento dei demoni è derivato da una lunga sessione di Dungeons & Dragons giocata dalla id, che conteneva, fra le altre cose, una spada chiamata Daikatana. Anche lo stesso nome Doom (che in italiano può essere tradotto come "condanna") ha un'origine cinematografica: fu scelto da John Carmack dopo la visione del film Il colore dei soldi, dove viene nominato in una battuta pronunciata da Tom Cruise.

La Doom bible
Nonostante Tom Hall non fosse entusiasta come i colleghi, cominciò a proporre alcune idee che avrebbero reso il gioco ben più profondo e complesso di Wolfenstein 3D, raccogliendole in un documento chiamato Doom bible (Bibbia di Doom). La trama, più complessa e profonda, era suddivisa in sei episodi, e sarebbe stata raccontata attraverso alcune scene animate di intermezzo. Sarebbe stato possibile selezionare il personaggio da una rosa di cinque, dotati di caratteristiche e abilità diverse, influenti sullo stile di gioco; erano presenti armi e power-up più simili a quelli dei videogiochi di ruolo che a uno sparatutto.

Tecnologia
Doom è stato sviluppato in linguaggio C su una workstation della NeXT, dotata di sistema operativo NeXTSTEP. La maggior parte del codice è stata scritta da John Carmack, con alcuni interventi di John Romero e Dave Taylor. Il sonoro si appoggia alla libreria DMX, creata da Paul Radek: questa è stata eliminata dal codice sorgente di Doom rilasciato nel 1997, dato che non è di proprietà di id Software ma usata attraverso una licenza commerciale.

Autori di Doom
Alcuni autori particolarmente abili sono diventati, in seguito, membri (o in alcuni casi fondatori) di software house professionali; tra gli altri:

* Tim Willits, oggi capo-designer e co-proprietario di id Software.
* Dario Casali, poi assunto alla Valve Software.
* Sverre Kvernmo, ex dipendente di Ion Storm, in seguito assunto da Funcom.
* Iikka Keränen, ex dipendente di Ion Storm e in seguito assunto da Valve Software.
* John W. Anderson, autore di livelli di Ultimate Doom, Blood, Unreal e Daikatana, ex Ion Storm.
* Matthias Worch, autore tra gli altri di livelli di SiN, Unreal, Unreal 2.
* Tom Mustaine, fondatore di Ritual Entertainment;
* Richard "The Levelord" Gray, co-fondatore di Ritual Entertainment e autore di livelli, oltre che per i giochi della suddetta software house, tra gli altri di Duke Nukem 3D

Instruction:
Arrow Keys = Movement

Shift key (hold down) = Rotate
Ctrl Key = Shoot
Space Bar = Open Doors, Pull Levers

 

 
 

 

DOOM

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